DAL PASSATO

Il plettro è una piccola lamina di osso, tartaruga, plastica dura o metallo (detta anche penna), usata per suonare alcuni strumenti a corda (detti appunto strumenti a plettro) come il mandolino, la mandola, la chitarra e altri affini delle varie tradizioni etniche (come la balalaica) e, anticamente, la cetra e il liuto. Il mandolino è uno strumento a corde che si suona con il plettro, della famiglia del liuto, di uso tipicamente popolare. Nato in Italia intorno al 1650 come derivazione della mandola, da cui differisce per le minori dimensioni e per l'esiguità del manico, si diffuse specialmente nelle regioni meridionali. Ne esistono diversi tipi di cui i più diffusi sono il mandolino napoletano, con 8 corde a coppie unisone (sol-re-la-mi) e quello milanese con 12 corde (sol-si-mi-la-re-mi). Oggi considerato di nicchia nei Paesi occidentali, riscontra una diffusione notevole nel Sol Levante con moltissimi musicisti in Giappone e Corea. La mandola è lo strumento popolare a corde che si pizzicano con il plettro, a forma di liuto, ma di minori dimensioni e con minor piegatura della cavicchiera (estremità del manico contenente i cavicchi o bischeri coi quali viene data la giusta tensione alle corde). Il contrabbasso è uno strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1 metro e 80 centimetri, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l’esecutore legge un’ottava sotto alla notazione reale. Entrato in uso verso la fine del 17° sec., accanto al violone, suo diretto antenato, rimase confinato a lungo al raddoppio del basso e sostegno dell’armonia, funzione dalla quale si svincolò solo grazie a Mozart, Boccherini e Beethoven. Nel Novecento ha trovato anche largo utilizzo nella musica jazz, suonato senza archetto pizzicando le corde con le dita. La storia dell’Orchestra a Plettro “Città di Codroipo” è vincolata alla tradizione di Codroipo (UD) e Bertiolo (UD) risalente al 1800, che vide protagonisti i maestri Giacomo Ciani e Antonio Turco, compositori di numerosi brani musicali. Con alcune interruzioni durante i conflitti mondiali, l’attività musicale nel codroipese proseguì con diversi passaggi che recentemente hanno visto l’istituzione del Nuovo Circolo Mandolinistico e Chitarristico Codroipese nel 2005 per volontà del professor Domenico Furci, il quale riunendo alcuni amici volle riprendere e valorizzare la musica con i mandolini, le mandole, le chitarre e i contrabbassi. Erano quasi tutti principianti, dilettanti motivati dall’amore per la musica e l'opportunità di poter realizzare un sogno. Questo poté considerarsi esaudito quando l’ultimo passaggio, risalente al 2014, li portò a costituire l’Associazione di volontariato, culturale musicale, denominata Orchestra a Plettro “Città di Codroipo”. Sino al 2012 la direzione artistica fu curata del Maestro Fabrizio Furci, chitarrista virtuoso, docente di chitarra classica, compositore e arrangiatore. Mentre dal 2013 è la volta del Maestro Sebastiano Zanetti, docente di chitarra classica, compositore e arrangiatore.


AL PRESENTE

L’Orchestra a Plettro “Città di Codroipo” oggi vanta una trentina di elementi tra dilettanti e professionisti. Tutti accomunati da una grande passione per la musica, con grande impegno e dedizione si dedicano alle prove con costanza e perseveranza, studiando e applicandosi, riescono a esibirsi in concerti e spettacoli dal vivo che riscontrano il favore del pubblico di ogni età. La scelta del repertorio consente loro di spaziare dalle grandi opere alle canzoni popolari, da brani originali alle colonne sonore, dalla tradizione napoletana a quella natalizia. Questo consente loro di farsi apprezzare da un oratorio molto vasto, con un ascolto attento e divertito, apprezzando le esecuzioni d’insieme mettendosi a disposizione del pubblico. Si esibiscono in concerti in prestigiose sedi, teatri e luoghi di culto. Oltre al precipuo impegno per l’attività concertistica e le conseguenti prove settimanali, l’attività didattica per la formazione di nuovi mandolinisti e il conseguente ingaggio di nuovi orchestrali, sono intenti a proporre gli strumenti a plettro nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per condividere la passione con i giovani. L’importanza dell’attività tesa a tramandare la tradizione del mandolino e gli altri strumenti a plettro, si estrinseca con la disponibilità ad istituire corsi per singoli e gruppi. Attualmente gli elementi dell'Orchestra a Plettro “Città di Codroipo” sono suddivisi in mandolini primi, mandolini secondi, mandole, chitarre e contrabbassi. Obiettivo dell'Orchestra è il mantenimento della cultura degli strumenti musicali a plettro, tenendo viva la tradizione con una continua attività concertistica, spesso dedicata a scopi benefici (concerti per anziani, per comunità di cura e per raccolte fondi a sostegno di cause umanitarie). Con impegno e passione anche per lottare contro le difficoltà, senza l’aiuto di nessuno se non da parte degli spettatori, mettendoci l’impegno di ogni strumentista anche dal punto di vista economico. Quello che dovrebbe essere considerato un bene pubblico prezioso, non vanta il giusto credito neppure presso l’amministrazione pubblica.


NEL FUTURO

Tutti gli sforzi profusi finora hanno dato risultati eclatanti e lusinghieri, tanto da spingere tutti gli elementi dell’Orchestra a Plettro Città di Codroipo a progettare nuove iniziative, ampliando il repertorio, adattando nuovi brani da proporre in futuro. Nuovi stimoli derivano da collaborazioni con altre realtà dal mondo della musica: musicisti di fama; solisti; cori. Sempre disponibili per nuove iniziative e partecipazioni, propongono la loro attività di volontariato a scopi formativi e ricreativi dalle scuole primarie alle università, dai piccoli comuni alle organizzazioni religiose. Alcuni membri dell’Orchestra, musicisti professionisti con comprovate capacità acquisite in anni di studi, rappresentano i pilastri a garanzia di una struttura alimentata dalla passione condivisa per la musica. Rendere gradevole assistere a un loro spettacolo, considerato ludica l’attività strumentale, condisce con l’allegria le loro esecuzioni, trasferendo negli spettatori la gioia di riascoltare grandi successi del passato, qualunque sia il genere interpretato. La formazione è pronta per elaborare una tournee all’estero nel 2018, con la promessa di rispettare gli impegni che si ripetono con cadenza annuale sul territorio nazionale. La volontà di proseguire la strada intrapresa da secoli con la musica a plettro nel territorio del codroipese ha consentito di organizzare un’orchestra molto apprezzata. La stessa risolutezza li spinge a tramandare a nuove generazioni di musicisti, l’amore per la musica a plettro, allo scopo di proiettare in avanti il mito dell’orchestra a plettro di Codroipo. Protesi verso il futuro, sperimentano innovazioni tecniche e scenografiche che trovano sempre il riscontro positivo del pubblico durante le esibizioni, alla continua ricerca della perfezione nelle esecuzioni, cercando il positivo riscontro degli auditori.